Satori Mystical Sensations Land - Giovinazzo, Città Metropolitana di Bari

Matteo Santoro

Posto incantevole, siamo stati una sera a cena e a differenza di alcune recensioni riguardante il personale devo affermare che la gentilezza fa da padrona. Ambiente top. Cenare all'aperto, nel giardino, circondato da piante é stato veramente entusiasmante. Cibo ottimo e curato. Prezzi nella media del posto. Ci ritornerò sicuramente la prossima estate.

Sarada

Siamo partiti da Lecce per provare questo posto conosciuto tramite social perché all’apparenza meritava tanto.
Appena varcato l’ingresso siamo stati avvolti da un’atmosfera unica e suggestiva. Il locale è in stile tropicale molto zen, arricchito con decorazioni tribali/esotiche accompagnate da luci soffuse che rendono il tutto più piacevole, insieme alla vista del tramonto che regala sensazioni uniche. Ci hanno fatto accomodare al nostro tavolo per cenare, abbiamo mangiato dell’ottimo sushi di qualità impeccabile, a partire dalla cottura del riso fino al sapore del pesce e alla combinazione di ingredienti che componevano i roll, una cena a dir poco impagabile. Dopo ci siamo spostati nell’area eventi in quanto da lì a poco si sarebbe tenuta una serata, ci siamo accomodati sui divanetti gustandoci i loro cocktail e godendoci dell’ottima musica, il tutto in totale e sorprendente tranquillità, nonostante la quantità di gente presente. Abbiamo trascorso un’ottima serata, ne è valsa assolutamente la pena farsi due ore di strada, e sicuramente si ripeterà!

Angelica Ferro

Uno dei miei locali preferiti per clima , musica e cocktails

Vicino il lungomare di Giovinazzo é davvero un locale esclusivo e di ottimo gusto

lello lonigro

stupendo, bella musica, ottimo cibo, cocktail golosi e buon servizio, ambiente pulito

Annamaria Abbasciano

Bel posto ci sono tanti posti per sedersi e bere in tranquillità con ottima musica di sottofondo. Tutto curato nel minimo dettaglio. Prezzi nella media solo per il cibo c'è un piccolo menù con piatti a base di pesce quindi non si può cenare come al ristorante. Non ho provaro il cibo quindi non posso giudicare la qualità.

Giampaolo Perrotta

il posto è tutto apparenza: location oggettivamente bellissima, ma se vai per il ristorante il cibo è deludente a dir poco… ho preso spiedino di gamberoni panati alle mandorle con verdure e patate. mi è arrivato uno spiedino con 3 gamberi interi, fritti, con panatura di mandorle dura e solo sulla testa dei gamberi (che va appunto rimossa). verdure e patate erano: lattuga scondita e patatine fritte… presa per c*lo, in pratica 🙂 servizio approssimativo e confuso.., pretendono eleganza nello standing e poi i camerieri si rivolgono con “raga, tuttapposto?”
bah..

alessia palmisano

Sono stata a cena questa sera ed abbiamo ordinato del sushi.
Esperienza da non ripetere.
L’unica portata accettabile è stata la tempura mix, premetto di averne mangiate di migliori.
Per gli uramaki preferirei non commentare l’incommentabile, dico solo questo: riso cotto male e poco compatto.
Non aggiungo altro perché non vale la pena.

Andateci solo per bere qualcosa, ma cenate altrove.

Volpe Prod.

Premessa: sono barese, ma da 7 anni vivo a Milano ed una situazione del genere non mi era mai capitata prima d’ora nella vita.

Incredibile come in Puglia, regione piena di turismo, in cerca di continua evoluzione, ci si debba ritrovare di fronte a così tanta maleducazione e arretratezza mentale.

Sono arrivato al locale con altri 8 amici: ne entrano 7 e lasciano me ed un altro amico fuori perché io ho i capelli lunghi (…oddio un ragazzo con i capelli lunghi…) e il mio amico stava semplicemente conversando con me, quindi per forza di cose doveva rimanere fuori anche lui.
Vergognoso il modo in cui ti squadrano dalla testa ai piedi e iniziano a giudicare.

In tanti club e locali girati in Europa non mi era mai capitata una cosa simile!

Ora, io ero anche vestito con t-shirt e pantaloncini corti (plausibile con 32 gradi), quindi se tu mi dici che il dress code è camicia e pantalone lungo io accetto la cosa e vado via. Peccato che dentro al locale c’era gente che probabilmente era appena uscita dal mare con le ciabatte e pantaloncini di tuta. Imbarazzante.

Mi vien da pensare che devi essere amico del buttafuori per poter entrare.

Peccato davvero, da professionista nel mondo della musica (e dei club, come ingegnere del suono) avrei voluto passare la serata diversamente, magari godermi il sound e poter apprezzare dall’interno il design del locale, che esternamente era partito con delle buone premesse.

Prima e ultima volta.
Se continuano così, misa che ci andrá sempre e solo la stessa gente del posto. Vedo poco margine di miglioramento.